Giovedì 12 settembre 2019, è stato inaugurato il primo ascensore della Chiesa di Santa Maria Maggiore a Guardiagrele, per consentire l’accesso a disabili ed anziani. Un dono della piccola Noemi e dell’Associazione Progetto Noemi ad uno dei luoghi simbolo di Guardiagrele. L’intervento, atteso per oltre 30 anni, ha permesso l’abbattimento delle barriere architettoniche in un luogo sacro che, a causa dei gradini della storica scalinata, era difficilmente accessibile ai disabili.
“Abbiamo messo in piedi il progetto ad aprile e oggi, ad una manciata di mesi, abbiamo raggiunto il traguardo – ha spiegato Andrea Sciarretta – Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il contributo, in primo luogo di monsignor Bruno Forte, che ci ha subito sostenuti, del Comune di Guardiagrele e poi all’aiuto delle associazioni e imprenditori locali che hanno risposto al nostro appello e contribuendo con le donazioni. Tutti i loro nomi verranno ricordati per sempre da una targa da apporre vicino all’ascensore”.
Il costo complessivo è di 27mila euro ma, come spiegato dal papà di Noemi, nell’esecuzione dei lavori è stato restaurato anche un dipinto del ‘300, in prossimità dell’ascensore, un ulteriore intervento finanziato, anche in questo caso, grazie a imprenditori locali.
Hanno contribuito alle spese per l’ascensore l’Associazione Progetto Noemi, la Caritas Diocesana di Chieti, monsignor Bruno Forte, Comune di Guardiagrele, la Parrocchia di Santa Maria Maggiore, Ubi Banca, Mdm Ascensori, l’associazione Amici della Piana, la Comunità Guardiese.
“E’ una rivoluzione per il nostro territorio – aggiunge Sciarretta – e non solo dal punto di vista sociale ma anche per il turismo accessibile. Impensabile che uno dei gioielli di Guardiagrele non potesse essere visitato da portatori di disabilità o da persone con difficoltà a deambulare. Abbiamo reso accessibile a tutti un pezzo di storia. Un’opera attesa da 30 anni. Un grazie sincero per l’aiuto dei tanti che ci hanno supportato, nel nome di Noemi, che continua a fare piccoli grandi miracoli”.