Lunedi 30 novembre 2015, ore 10:00, in Direzione Sanità, via Conte Di Ruvo, incontro tra e vertici regionali.
Tema : fondi della non autosufficienza 2015, cioè fondi destinati all’assistente famigliare affinché possa garantire l’ assistenza giornaliera di cui necessita il proprio caro.
Prenderà parte all’ incontro Andrea Sciarretta , padre della piccola Noemi e presidente dell’Associazione Progetto Noemi , l’assessore regionale alla Sanità , dott. Silvio Paolucci, l’assessore alle politiche sociali , dott.ssa Marinella Sclocco, il direttore generale Dipartimento salute e welfare, dott. Angelo Muraglia, il direttore Asldott. Alfonso Mascitelli, il dott. Nino Ajello pediatra membro dell’associazione Progetto Noemi Onlus.
Periodicamente, nel passare degli anni, abbiamo assistito ai gravi disagi inerenti la non erogazione dei fondi.
Abbiamo denunciato più volte che la piccola Noemi, e tanti bimbi abruzzesi, sono stati lasciati soli , ignorando la non attuazione di un diritto di vitale importanza per la loro esistenza.
I fondi della non autosufficienza sono fondi atti a garantire l ‘assistenza del proprio caro a domicilio , evitando continue ospedalizzazioni. Si parla di disabili che necessitano di assistenza h24, affetti da gravissimi deficit nutrizionali, respiratori e motori. Alimentati con sondino, con ventilazione assistita o tracheostomia.
Ricordiamo, che l’ospedalizzazione di pazienti così gravi apporta per il sistema nazionale sanitario altissimi costi giornalieri.
Nonostante questo spreco venga evitato , esclusivamente grazie al grandissimo lavoro che svolge la famiglia , non viene garantita ed essa e al disabile una “serena” permanenza domiciliare.
Nel luglio 2015, dietro nostra sollecitazione, la regione Abruzzo ha emanato un bando rivolto al care-giver familiare, arrivando a settembre con graduatorie concluse. Purtroppo constatiamo che i fondi rivolti al finanziamento sono bloccati e anch’essi non erogati.
Questa morsa burocratica ricade esclusivamente su Noemi, e sulle tante famiglie che si ritrovano ad elemosinare il respiro dei propri bimbi.
Non è tollerabile ed umano assistere a tutto questo.
Ci auguriamo si possano trovare soluzioni immediate e che si possa dedicare, per il bilancio 2016, lo stanziamento di fondi rivolti al care-giver familiare, garantendo cadenze mensili.
Deve essere una priorità morale, per la politica regionale, il reperire fondi regionali volti alla salvaguardia di vite umane, perlopiù bambini , evitando di portare allo stremo le famiglie già intensamente provate.